Comunicati ufficiali

Ci siamo ancora

Ci siamo ancora 150 150 domenico

In tantissimi ci avete chiesto che cosa sta facendo l’associazione Villae dopo aver organizzato l’evento Villa Viva il 12 giugno, nell’ambito del festival New European Bauhaus (la registrazione dell’evento online, in inglese, è disponibile qui).

Negli ultimi tre mesi abbiamo lavorato tantissimo, allora vi raccontiamo quello che abbiamo fatto.

Abbiamo incontrato la Regione il 12 luglio; nello specifico ci siamo riuniti con l’Assessore alla Cultura Giorgia Latini e il Direttore Generale Raimondo Orsetti (doveva esserci anche il Presidente Francesco Acquaroli, ma purtroppo ha avuto un imprevisto all’ultimo momento). Questo appuntamento è servito a presentare l’associazione Villae come rappresentante della comunità locale, ma anche i suoi partner et le loro competenze specifiche che potrebbero aiutare la Regione in un progetto ambizioso come quello della Villa. Purtroppo questo incontro ha anche confermato che la Regione ha un approccio molto tradizionale agli schemi di finanziamento dell’operazione di restauro, il che sembra poco compatibile con le linee del Manifesto dell’associazione.

Abbiamo curato la comunicazione con il Comune di Potenza Picena; dopo aver incontrato la Sindaca Noemi Tartabini e la giunta comunale il 27 maggio per presentare la nostra proposta di Laboratorio per la Villa Buonaccorsi, il Vice-Sindaco Giulio Casciotti è stato il nostro interlocutore principale per seguire la vicenda. Ci ha recentemente informati che il giardino della Villa è relativamente in buone condizioni e che, secondo il Soprintendente Giovanni Issini, una riapertura al pubblico potrebbe essere prevista per metà Settembre.

Abbiamo iniziato a cercare potenziali partner e finanziatori privati. In reazione all’approccio tradizionalista di cui faccio menzione sopra, ci è sembrato necessario ed urgente metterci a cercare chi, come noi, crede nella fattibilità di un progetto ambizioso e allo stesso tempo economicamente sostenibile. Sembra che la politica non sia in grado di sognare (nell’eccezione positiva del termine, nel senso di progettare un futuro auspicabile); pensiamo che questo sia il ruolo delle organizzazioni come la nostra.

 

Può un’associazione come Villae, lavorare con le istituzioni ed aiutarle a fare quello che dovrebbero fare ma non ci riescono, cioè progettare e realizzare un futuro da sogno?

 

Abbiamo scritto la prima pagina della Gazzetta dell’Innovazione (che vedete qui sopra), che nel 2027 parlerà di che cosa è diventata Villa Buonaccorsi. A fine luglio, con il direttivo dell’Associazione, abbiamo fatto un Villa Summer Camp in versione mini (eravamo in 5), per fare, appunto, un lavoro introspettivo, di analisi, e dunque di proiezione sull’anno a venire.

Siamo arrivati a due conclusioni importanti per i prossimi 12 mesi:

1. Manifesto, Manifesto, Manifesto
Ora che la Villa è diventata pubblica, la missione dell’Associazione è fondamentalmente quella di vegliare per che il progetto che sarà realizzato sia in accordo con i principi del Manifesto. In questo senso il Manifesto viene riaffermato come la colonna vertebrale delle attività dell’associazione. Anche per questo abbiamo messo a disposizione i suoi contenuti e la possibilità di firmarlo direttamente sul nostro sito web.

2. Giovani, Giovani, Giovani
I giovani saranno i principali beneficiari della nostra iniziativa per Villa Buonaccorsi, ma l’associazione fin’ora non è stata capace di collegarsi alle comunità e alle reti più giovani sul territorio. Ci sembra una necessità integrare questo aspetto; anche se ancora non sappiamo come farlo, il gruppo di lavoro sulla proposta didattica è già un modo per provare a portare la Villa dentro le scuole. Per che questo diventi realtà, stiamo cercando di organizzare un incontro con il Soprintendente Issini per poter accedere alla Villa con gli studenti delle scuole del territorio.

Abbiamo concluso le pratiche amministrative, soprattutto quella per trasformare Villae da un’Associazione di Volontariato ad un’Associazione di Promozione Sociale. Abbiamo anche chiarito le regole di adesione e fissato la quota annuale a 50 euro. Come abbiamo sempre ripetuto, la volontà di Villae è di lavorare insieme a tutti, quindi ripetiamo che non è obbligatorio essere soci di Villae per fare proposte, partecipare alle attività, né tantomento per contribuire al dibattito sul Futuro della Villa. Però se qualcuno di voi vuole aderire all’associazione, è oramai possibile farlo, basta contattarci a hello@vill.ae –

Abbiamo vinto un concorso che ci permette di assumere il nostro primo servizio civile!!! Questa è una bella notizia che ci riempie di gioia, anche se sappiamo che non sarà facile trovare il profilo perfetto per i bisogni dell’Associazione. Per questo vi chiediamo aiuto nel diffondere l’informazione ( potete trovare qui tutti i dettagli ) Se conoscete un giovane volenteroso, non iscritto all’università e disoccupato, che ha capacità comunicative e relazionali e che si può appassionare alla nostra vicenda, mandatecelo!

Tutto questo è per confermare che noi ci siamo, che Villae c’è.
Certo l’iniziativa è ambiziosa e difficile, ma se non ci crediamo noi, chi ci crederà mai?

 

Un saluto da Francesco Cingolani, Presidente dell’Associazione Villae.

 

 

 

ANNULLATA DI NUOVO LA PASSEGGIATA IN VILLA BUONACCORSI. ADESSO BASTA!

ANNULLATA DI NUOVO LA PASSEGGIATA IN VILLA BUONACCORSI. ADESSO BASTA! 2560 1920 domenico

Da quando, nei mesi scorsi, la Villa Buonaccorsi di Potenza Picena è stata acquisita al patrimonio dello Stato italiano, è andata via via crescendo l’attesa per una riapertura al pubblico del bellissimo complesso monumentale situato in contrada Montecanepino.

Nell’attesa che la nascita di una Fondazione ad hoc permetta di valorizzare al meglio il complesso e il magnifico giardino all’italiana, l’Associazione VILLAE, che fin dall’inizio ha sostenuto un percorso che rendesse Villa Buonaccorsi un bene comune, aveva chiesto ed ottenuto dal Comune di potenza Picena il patrocinio per un primo evento dal forte significato simbolico che si sarebbe dovuto tenere ieri, domenica 12 giugno. L’occasione era data dal Festival del New European Bauhaus (NEB), promosso dalla Commissione Europea all’interno di un più vasto progetto finalizzato alla condivisione di idee e esperienze fra tutti i paesi dell’Unione Europea per costruire un futuro più bello, sostenibile e inclusivo, proprio a partire dalla valorizzazione di luoghi e spazi di vita e di cultura. L’iniziativa Villa Viva dell’associazione Villae era stata dunque selezionata per partecipare – fra il 9 il 12 giugno – ad un grande festival tenutosi a Bruxelles, con la partecipazione di illustri esponenti dell’arte, del pensiero e dell’architettura europei, e testimoniare della mobilizzazione cittadina per la Villa Buonaccorsi.

L’iniziativa dell’Associazione prevedeva inoltre un incontro online, tenutosi giovedì scorso 9 giugno con la partecipazione di esperti europei di cultura, innovazione e cittadinanza attiva, ma anche e soprattutto una passeggiata nei luoghi simbolo della Villa – prevista appunto per ieri, domenica 12 giugno, che avrebbe permesso ai cittadini di rivivere la storia della Villa grazie agli interventi di esperti e testimoni, ma anche di proiettarsi nei suoi futuri possibili, in cui innovazione e sostenibilità potranno convivere con la valorizzazione del patrimonio culturale.

Nonostante le ripetute richieste, telefonate e lettere in posta certificata, in un primo momento l’associazione ha ricevuto un esplicito diniego dal Soprintendente ai Beni Culturali del sud delle Marche, Giovanni Issini; poi, dopo ulteriore trattativa, solo mercoledì scorso in tarda serata la Soprintendenza ha risposto alla nuova richiesta, questa volta positivamente, ma ponendo una serie di nuove condizioni molto restrittive, e oggettivamente impossibili da attuare. Nonostante tutto, in una corsa contro il tempo che non sarebbe esagerato definire disperata, i volontari dell’associazione hanno provato a rispettare le condizioni imposte entro la scadenza fissata dalla Soprintendenza per venerdì a mezzogiorno (ossia meno di 48 ore dopo la ricezione dell’autorizzazione) senza compromettere la qualità dell’evento, ma poi hanno dovuto a malincuore prendere atto della realtà e annullare la passeggiata.

E’ la seconda volta, dopo l’annullamento di novembre 2021, che nonostante l’impegno di tanti cittadini volenterosi, viene meno la possibilità di celebrare la Villa come luogo di valore civico e di bene comune. E dopo molti mesi continua il paradosso: da quando Villa Buonaccorsi è diventata pubblica, l’associazione Villae, nata proprio per sostenere e facilitare la fruibilità pubblica del complesso, non ha più potuto mettervi piede.

“Gli scambi con la Soprintendenza delle ultime settimane sono stati interpretati dai membri dell’associazione come un atto di ostilità ingiustificata nei confronti di cittadini che si sono spesi fin dall’inizio e continuano a farlo per un futuro sostenibile ed inclusivo di Villa Buonaccorsi. Il ruolo delle istituzioni dovrebbe essere quello di facilitare il lavoro di enti associativi come Villae e simili, e auspichiamo che questo accada in un futuro non troppo remoto” dichiara il presidente dell’associazione Francesco Cingolani, che continua “Ci siamo radunati ieri davanti ai cancelli chiusi della Villa per fare una foto, che  per noi simbolizza una richiesta: la richiesta di una vera e fattiva collaborazione con le istituzioni e la Soprintendenza, ed una comunicazione costruttiva che vada oltre i formalismi. Siamo professinisti, e quindi coscienti delle complessità burocratiche, ma siamo altrettanto coscienti del fatto che l’ambizione di Villa Buonaccorsi richiede che anche gli Enti Pubblici svolgano fino in fondo il loro compito che, lo ricordiamo, non è solamente quello di garantire la conservazione dei beni culturali, ma anche la loro fruizione pubblica. Solo aspirando a questa ambiziosa collaborazione fra cittadini e istituzioni sarà possibile rispettare le linee guida che l’Associazione ha delineato nel Manifesto per la Villa Buonaccorsi, che recentemente il Comune di Potenza Picena ha sottoscritto e sottoposto al Ministero della Cultura”.

Nella foto, i membri del direttivo dell’associazione Villae, radunati davanti ai cancelli chiusi della Villa Buonaccorsi insieme ai volontari che avevano organizzato l’evento del 12 giugno.

Associazione Villae richiede la gestione di Villa Buonaccorsi

Associazione Villae richiede la gestione di Villa Buonaccorsi 875 656 domenico

In seguito alla prelazione effettuata dal Ministero, da dicembre Villa Buonaccorsi è pubblica. Un esito storico, un primo importante risultato per l’associazione Villae. Ma non basta. Si apre adesso un altro emozionante capitolo per tutti coloro che, insieme a noi, credono in un futuro ambizioso, innovativo e sostenibile per Villa Buonaccorsi.

L’associazione Villae, come annunciato il 6 dicembre all’evento “Il Futuro a Villa Buonaccorsi” (video disponibile sulla nuova pagina Facebook dell’associazione), tenutosi presso l’anfiteatro Scarfiotti, lavora oramai per garantire che i lavori di progettazione e le destinazioni future per la Villa siano compatibili con il nostro Manifesto.

Villa Buonaccorsi si trova ora in una fase di transizione che risulta ancora poco chiara. Mentre la Regione Marche, in coordinazione con il Ministero e il Comune di Potenza Picena, ha chiesto al Politecnico delle Marche di elaborare un primo Masterplan con un piano di restauro e di sviluppo economico, non è ancora stato definito chi assicurerà la gestione temporanea del complesso.

Intanto, negli ultimi mesi Villae è andata avanti e ha stretto nuove partnership che permettono oramai all’Associazione di vantare tutte le expertises necessarie per la gestione del bene. In particolare, oltre alla collaborazione assodata con la società parigina Volumes (a cui fa capo Francesco Cingolani, presidente dell’associazione), specializzata in riconversione di spazi con un passato industriale e patrimoniale in luoghi di innovazione per le industrie creative, Villae ha iniziato da qualche mese una collaborazione con l’Istituto di Architettura Avanzata di Barcellona (IaaC), la Fondazione Fab City e il Politecnico delle Marche per intercettare finanziamenti europei nell’ambito dell’iniziativa europea del Nuovo Bauhaus.

Ma ancora più importante è il recentissimo accordo con Farm Cultural Park a Favara, in Sicilia: un centro culturale indipendente di fama internazionale grazie al quale l’Associazione Villae può adesso rispondere adeguatamente alla destinazione culturale prioritaria definita dal Ministero per la Villa Buonaccorsi.

Farm Cultural Park è stato definito come uno dei centri culturali indipendenti più influenti del mondo culturale contemporaneo. Proiettato verso l’arte contemporanea e all’innovazione sociale, Farm è uno dei progetti più effervescenti ed ispiranti di promozione territoriale e culturale sulla scena europea. In 12 anni di storia, ha saputo trasformare un centro storico semi-abbandonato in un nodo culturale e turistico, un luogo d’arte, cultura e sperimentazione, una piccola capitale mondiale della rigenerazione urbana.

Zia Maria, la Regina dei Sette Cortili di Farm

Forte di questa nuova partnership, l’associazione Villae ha ufficialmente richiesto al Comune di Potenza Picena, in una importante riunione tenutasi il 15 gennaio scorso, di essere inclusa nel tavolo di lavoro in Regione, dove il futuro di Villa Buonaccorsi viene progettato, e di poter gestire il complesso sin da ora per garantire la sua apertura al pubblico e la sua rivitalizzazione sin da questi primi mesi.
Il vicesindaco Giulio Casciotti ha recepito con attenzioni tali richieste, e assicura che si incaricherà di trasmettere alle personalità competenti in Regione già dalla prossima settimana, sperando che i rappresentanti dell’Associazione possano rapidamente entrare in azione.

L’inizio di una nuova fase di lavoro

L’inizio di una nuova fase di lavoro 150 150 domenico

In seguito alla firma del decreto che ufficializza la prelazione per Villa Buonaccorsi, confermata dalle autorità qualche ora dopo il comunicato dell’associazione Villae che chiedeva chiarezza, adesso è necessario instaurare un dialogo costruttivo e realistico per immaginare insieme alle autorità competenti scenari possibili in cui il Manifesto che abbiamo presentato (scaricabile qui) possa concretizzarsi.

Una nuova fase di lavoro, dialogo e collaborazione si è aperta dunque qualche giorno fa. Abbiamo deciso di strutturare questa nuova fase del nostro dialogo con il Comune di Potenza Picena intorno ai seguenti punti:
  • Ora che la Villa è pubblica, a chi dobbiamo riferirci per organizzare un evento con l’associazione e quali sono le condizioni?
  • Che cosa succederà nella Villa da ora fino all’avvenuto restauro? Chi la gestisce? Come questa gestione può contribuire ad una evoluzione nella stesura del progetto di riutilizzo, piuttosto che essere pensata solo con una fase tampone (in riferimento al punto 4 del Manifesto, la Villa come laboratorio)
  • Come possiamo andare avanti sulla questione del bando europeo del New European Bauhaus? Abbiamo bisogno di conferme ufficiali dalla parte del Comune nei prossimi giorni, altrimenti è troppo tardi per inserire la Villa
  • Come viene garantita una dimensione Glocal (locale ed internazionale), a nostro avviso imprescindibile? (Punto 3 del Manifesto)
  • In Regione, che ruolo stanno pensando per i cittadini nella governance (punto 8 del Manifesto) o nelle funzioni che hanno annunciato (il comunicato della Regione e l’intervista della Latini non sembrano considerare che esiste una forte mobilizzazione di cittadini e di professionisti qui in comune)
  • Come la proposta che viene sviluppata in Regione può diventare risorsa per il territorio invece di essere puramente un onere per lo stesso (punto 2 del Manifesto sull’attivazione dell’ecosistema territoriale) ?
  • Come possiamo usare Villa Buonaccorsi per risolvere i problemi della disoccupazione (punto 6 del Manifesto sulla sostenibilità economica), creare opportunità per i giovani, per l’integrazione sociale, ma anche per rispondere alle sfide ecologiche (punto 9 del Manifesto sull’economia circolare) ?
  • Come reinterpretare in chiave contemporanea la storia della Villa per farla ritornare un centro di attività (punto 1 del Manifesto sul patrimonio del passato, presente e futuro) ?
  • Come usiamo la villa per promuovere un turismo innovativo e sostenibile nella Regione (punto 10 del Manifesto) ?
Attualmente ci riteniamo soddisfatti del rapporto costruttivo instaurato con il Comune di Potenza Picena, in particolare con il nostro interlocutore principale il vice-sindaco Giulio Casciotti, ma anche con l’onorevole Mario Morgoni ed il consigliere Edoardo Marabini che hanno seguito la vicenda della Villa da vicino. Siamo fiduciosi che la collaborazione con le autorità competenti continuerà ad evolvere positivamente nei prossimi giorni e settimane, e speriamo di poter presto interagire direttamente anche con la Regione Marche.

Per rendere tutti partecipi di questo dialogo, e per chiarire a tutti la storia dell’Associazione e la progettualità che difendiamo, stiamo organizzando una presentazione (che inizialmente avrebbe dovuto tenersi in occasione della passeggiata in Villa, purtroppo annullata), alla quale abbiamo invitato anche i rappresentanti del Comune che si esprimeranno riguardo l’attualità della Villa Buonaccorsi.

 

Tale presentazione dell’associazione Villae si terrà il lunedì 6 dicembre prossimo alle 18.30, all’auditorium Scarfiotti a Potenza Picena gentilmente concesso dal Comune.

 

Grazie in anticipo per la vostra partecipazione.

L'evento si svolgerà nel pieno rispetto delle norme covid-19.
Il green pass sarà richiesto per l'accesso alla presentazione.
L'iscrizione all'evento è obbligatoria, il link verrà condiviso nelle prossime ore.
Per qualsiasi informazione potete scriverci a hello@vill.ae -

Ci dicono che la passeggiata in Villa Buonaccorsi non si può fare

Ci dicono che la passeggiata in Villa Buonaccorsi non si può fare 150 150 domenico

Siamo spiacenti di comunicare che per cause indipendenti dalla nostra volontà l’evento di domenica 21 novembre, la nostra “Passeggiata in Villa” pensata per la cittadinanza, le famiglie e tutti coloro che hanno a cuore il destino di Villa Buonaccorsi, è annullato.

Nonostante l’impegno da parte dell’Associazione Villae, dei volontari e dei partners che si sono spesi per l’organizzazione dell’evento rispettando minuziosamente le direttive che ci erano state comunicate; nonostante i più di 200 iscritti in una settimana, che dimostrano che il futuro della Villa Buonaccorsi sta a cuore a molti; e nonostante il sostegno del vice-sindaco di Potenza Picena, Giulio Casciotti, che avrebbe partecipato all’evento in qualità di invitato istituzionale, l’evento non potrà avere luogo. 

Con nostra grande sorpresa, la curatela fallimentare (autorità di riferimento per quanto riguarda la vicenda della Villa) ha infatti espressamente richiesto all’Associazione Villae di annullare l’evento per questioni riguardanti il contratto fra concessionario e gestore, con il quale l’Associazione Villae aveva tempestivamente preso accordi per lo svolgimento dell’evento. 

Siamo rattristati dal fatto che non possa aver luogo un’iniziativa come questa, volta a mettere in luce il legame che stringe la popolazione intorno a questo bene e ad unire gli attori del territorio che intendono spendersi per la sua tutela, salvaguardia e valorizzazione.

Ma soprattutto siamo sinceramente preoccupati perché, ancora una volta, questa vicenda evidenzia la mancanza di chiarezza e trasparenza su un tema che oramai sta a cuore a tutta la comunità. Manca chiarezza sullo stato attuale della Villa e sulla sua gestione, ma soprattutto manca chiarezza sul suo divenire. Dall’annuncio della prelazione da parte del Ministero più di un mese fa, l’opinione pubblica non ha più ricevuto informazioni chiare sull’evoluzione dell’intricato iter amministrativo necessario perché Villa Buonaccorsi diventi pubblica. 

I tempi sono oramai ristrettissimi (il termine per la prelazione scade il 13 dicembre) e, nonostante tutti i tentativi, l’Associazione Villae non riesce a trovare appigli istituzionali per avere informazioni chiare e rassicuranti sullo stato dell’esercizio del diritto di prelazione. L’Associazione Villae non ha contatti con il Ministero; i funzionari regionali che seguono la vicenda presso la Regione Marche, ci hanno gentilmente invitato ad interloquire con il Comune; ma il Comune, con cui manteniamo un dialogo fluido e costruttivo, ha poche – e non sempre rassicuranti – informazioni. 

A nome di tutta la comunità che ha a cuore la Villa Buonaccorsi, l’Associazione Villae chiede alle autorità competenti (il Comune di Potenza Picena, la Regione Marche, il Ministero) ed alle autorevoli personalità che hanno seguito o stanno seguendo la vicenda (il Presidente Francesco Acquaroli, il sindaco Noemi Tartabini, il vice-sindaco Giulio Casciotti, l’onorevole Mario Morgoni e i consiglieri regionali che sul tema hanno presentato una mozione al Consiglio Regionale, nonché la curatrice Chiara Marchetto) di lavorare insieme a noi perché venga urgentemente fatta chiarezza.

Villa Buonaccorsi diventerà pubblica: ecco la svolta.

Villa Buonaccorsi diventerà pubblica: ecco la svolta. 1280 960 domenico

Villa Buonaccorsi diventerà pubblica, sarà il Ministero ad esercitare la prelazione. È di oggi l’annuncio del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che finalmente prende posizione in modo chiaro.

L’iniziativa dell’associazione VILLAE è nata all’inizio del 2020, in piena pandemia, dall’unione di intenti fra cittadini di Potenza Picena e di altri paesi europei con la missione di far (ri)diventare la Villa un bene comune, accessibile ed inclusivo.

Sin dalle prime riflessioni nel Settembre 2020 avevamo strutturato l’iniziativa secondo tre fasi:

  1. l’acquisto (lavorando per evitare che il bene cadesse nelle mani di un privato o ancora peggio di uno speculatore)
  2. la co-progettazione di quello che dentro alla Villa verrà fatto e infine
  3. la gestione del bene stesso, una volta che il progetto sarà avviato

La notizia di oggi rappresenta per noi una prima, grande vittoria che ci assicura l’esito positivo della fase numero uno, e che ci permette quindi di continuare a lavorare sulle fasi successive che rappresentano sfide altrettanto ambiziose.

Per arrivare fin qui noi di Villae abbiamo lavorato molto e siamo orgogliosi di aver contribuito a questo risultato. Ma il nostro è stato anche un lavoro di squadra, in cui il ruolo di tutti i giocatori ha contribuito alla vittoria. Ringraziamo per questo la collaborazione diretta con il vicesindaco Giulio Casciotti, il consigliere Edoardo Marabini e l’on. Mario Morgoni, ma anche tutti gli altri membri della II Commissione Consiliare del Comune di Potenza Picena.

Fedeli alla nostra linea super partes e politicamente indipendente, è con questo spirito che immaginiamo il futuro di questo grande progetto, che vogliamo proseguire sulla via indicata nel nostro Manifesto.

Ci sembra essenziale muoversi, ed è quello che facciamo da due mesi ormai, per entrare nella fase di co-progettazione, e per questo stiamo lavorando su tre assi :

  • La comunità locale
    Stiamo lavorando all’organizzazione di una “passeggiata patrimoniale” nelle prossime settimane, in collaborazione con Rete Faro Italia, che sarà aperta a tutti i cittadini.
  • Fare economia sociale
    Siamo convinti che fin da adesso si possa lavorare a una progettualità che crei opportunità di formazione e di lavoro sul territorio. Per questo stiamo preparando per i primi mesi del 2022 un secondo importante evento affinché in molti possano vedere concretamente nella Villa la possibilità di costruire il proprio futuro.
  • La dimensione internazionale
    Siamo convinti che la Villa possa diventare un laboratorio virtuoso dove si pensa e si crea l’Europa di domani e, insieme ai nostri partner europei, stiamo lavorando per inserire la Villa in uno dei bandi legati al movimento del Nuovo Bauhaus Europeo.
Adesso scriveteci, rispondiamo a tutti sempre.
hello@vill.ae

PRELAZIONE VILLA BUONACCORSI, LA VILLA COME BENE COMUNE.

PRELAZIONE VILLA BUONACCORSI, LA VILLA COME BENE COMUNE. 2016 1512 domenico

Da un po’ non abbiamo condiviso aggiornamenti sulla vicenda della Villa, di certo non perché siamo stati fermi per le ferie.

Il mese di agosto e questo inizio settembre sono stati particolarmente intensi e densi di riflessioni strategiche e riunioni tecniche con partner ed esperti di diritto, di finanza e di innovazione sociale. Con loro abbiamo discusso, valutato scenari ed opzioni, prodotto documenti di lavoro importanti.

Vale la pena ricordarlo: tutto questo lavoro è volto sempre allo stesso obiettivo, quello di garantire che la Villa Buonaccorsi (ri)diventi un bene comune, e che questo avvenga con un approccio che vada al di là di ogni strategia o speculazione politica. Per questo ribadiamo che VILLAE nasce da un incontro nel 2020 di cittadini del territorio con cittadini europei interessati a “salvare la Villa”, che come precisato nello statuto (scaricabile qui) non siamo affiliati politicamente e che la nostra esistenza non è stata voluta e/o incentivata da nessuno dei partiti locali o nazionali.

Questi sono giorni importanti, forse decisivi, per il futuro della Villa Buonaccorsi: pochi giorni fa un comunicato del comune di Potenza Picena informava del fatto che si sta fattivamente lavorando ad una prelazione nell’acquisto da parte della Regione Marche, una soluzione ora supportata anche dalle forze regionali di opposizione con una specifica mozione.

E’ uno sviluppo positivo e per certi versi inaspettato, dopo la notizia dell’offerta di acquisto da parte di una ancora anonima società immobiliare romana; sviluppo a cui ha certamente contribuito anche l’attività dell’Associazione Villae, sia con la mobilitazione della comunità locale su questo tema, sia con la creazione di sinergie internazionali che hanno già, nel Summer Camp dello scorso luglio, portato alla stesura di un Manifesto programmatico per la Villa Buonaccorsi e alla elaborazione di progetti di riuso sostenibili e innovativi (potete oramai scaricare il Manifesto).

L’Associazione Villae, consapevole dell’importanza che si mantenga vivo lo spirito di leale collaborazione fra tutte le forze politiche e sociali fin qui sperimentato, in questa fase sta sostenendo per quanto le è possibile l’operazione di prelazione, e al contempo vigilerà affinché il tutto avvenga in modalità tali da garantire la natura di bene comune della Villa Buonaccorsi e la possibilità per la comunità glocal (vedi punto 3 del manifesto) di partecipare alla sua governance e alla sua gestione futura nel rispetto dei dieci principi del Manifesto che, lo ricordiamo, era stato recepito il 21 luglio dalla II Commissione del Comune di Potenza Picena che ne condivide la visione e gli auspici.

RIUNIONE DELLA COMMISSIONE DEL 10 AGOSTO

RIUNIONE DELLA COMMISSIONE DEL 10 AGOSTO 150 150 domenico

Ieri abbiamo partecipato alla riunione della commissione per la villa Buonaccorsi.

Tutti presenti : la presidente della commissione Catia Mei, il vicesindaco Giulio Casciotti, il Presidente del consiglio comunale Mirco Braconi, Giulia Marcantoni per la maggioranza, i consiglieri Edoardo Marabini, Valentina Campugiani e Stefano Mezzasoma in rappresentanza delle forze di opposizione, l’onorevole Mario Morgoni.

“Senz’altro la commissione più attiva nella storia del nostro mandato” –

 

ha concluso Giulio Casciotti. maggiori informazioni