Ci siamo ancora

Ci siamo ancora

Ci siamo ancora 150 150 domenico

In tantissimi ci avete chiesto che cosa sta facendo l’associazione Villae dopo aver organizzato l’evento Villa Viva il 12 giugno, nell’ambito del festival New European Bauhaus (la registrazione dell’evento online, in inglese, è disponibile qui).

Negli ultimi tre mesi abbiamo lavorato tantissimo, allora vi raccontiamo quello che abbiamo fatto.

Abbiamo incontrato la Regione il 12 luglio; nello specifico ci siamo riuniti con l’Assessore alla Cultura Giorgia Latini e il Direttore Generale Raimondo Orsetti (doveva esserci anche il Presidente Francesco Acquaroli, ma purtroppo ha avuto un imprevisto all’ultimo momento). Questo appuntamento è servito a presentare l’associazione Villae come rappresentante della comunità locale, ma anche i suoi partner et le loro competenze specifiche che potrebbero aiutare la Regione in un progetto ambizioso come quello della Villa. Purtroppo questo incontro ha anche confermato che la Regione ha un approccio molto tradizionale agli schemi di finanziamento dell’operazione di restauro, il che sembra poco compatibile con le linee del Manifesto dell’associazione.

Abbiamo curato la comunicazione con il Comune di Potenza Picena; dopo aver incontrato la Sindaca Noemi Tartabini e la giunta comunale il 27 maggio per presentare la nostra proposta di Laboratorio per la Villa Buonaccorsi, il Vice-Sindaco Giulio Casciotti è stato il nostro interlocutore principale per seguire la vicenda. Ci ha recentemente informati che il giardino della Villa è relativamente in buone condizioni e che, secondo il Soprintendente Giovanni Issini, una riapertura al pubblico potrebbe essere prevista per metà Settembre.

Abbiamo iniziato a cercare potenziali partner e finanziatori privati. In reazione all’approccio tradizionalista di cui faccio menzione sopra, ci è sembrato necessario ed urgente metterci a cercare chi, come noi, crede nella fattibilità di un progetto ambizioso e allo stesso tempo economicamente sostenibile. Sembra che la politica non sia in grado di sognare (nell’eccezione positiva del termine, nel senso di progettare un futuro auspicabile); pensiamo che questo sia il ruolo delle organizzazioni come la nostra.

 

Può un’associazione come Villae, lavorare con le istituzioni ed aiutarle a fare quello che dovrebbero fare ma non ci riescono, cioè progettare e realizzare un futuro da sogno?

 

Abbiamo scritto la prima pagina della Gazzetta dell’Innovazione (che vedete qui sopra), che nel 2027 parlerà di che cosa è diventata Villa Buonaccorsi. A fine luglio, con il direttivo dell’Associazione, abbiamo fatto un Villa Summer Camp in versione mini (eravamo in 5), per fare, appunto, un lavoro introspettivo, di analisi, e dunque di proiezione sull’anno a venire.

Siamo arrivati a due conclusioni importanti per i prossimi 12 mesi:

1. Manifesto, Manifesto, Manifesto
Ora che la Villa è diventata pubblica, la missione dell’Associazione è fondamentalmente quella di vegliare per che il progetto che sarà realizzato sia in accordo con i principi del Manifesto. In questo senso il Manifesto viene riaffermato come la colonna vertebrale delle attività dell’associazione. Anche per questo abbiamo messo a disposizione i suoi contenuti e la possibilità di firmarlo direttamente sul nostro sito web.

2. Giovani, Giovani, Giovani
I giovani saranno i principali beneficiari della nostra iniziativa per Villa Buonaccorsi, ma l’associazione fin’ora non è stata capace di collegarsi alle comunità e alle reti più giovani sul territorio. Ci sembra una necessità integrare questo aspetto; anche se ancora non sappiamo come farlo, il gruppo di lavoro sulla proposta didattica è già un modo per provare a portare la Villa dentro le scuole. Per che questo diventi realtà, stiamo cercando di organizzare un incontro con il Soprintendente Issini per poter accedere alla Villa con gli studenti delle scuole del territorio.

Abbiamo concluso le pratiche amministrative, soprattutto quella per trasformare Villae da un’Associazione di Volontariato ad un’Associazione di Promozione Sociale. Abbiamo anche chiarito le regole di adesione e fissato la quota annuale a 50 euro. Come abbiamo sempre ripetuto, la volontà di Villae è di lavorare insieme a tutti, quindi ripetiamo che non è obbligatorio essere soci di Villae per fare proposte, partecipare alle attività, né tantomento per contribuire al dibattito sul Futuro della Villa. Però se qualcuno di voi vuole aderire all’associazione, è oramai possibile farlo, basta contattarci a hello@vill.ae –

Abbiamo vinto un concorso che ci permette di assumere il nostro primo servizio civile!!! Questa è una bella notizia che ci riempie di gioia, anche se sappiamo che non sarà facile trovare il profilo perfetto per i bisogni dell’Associazione. Per questo vi chiediamo aiuto nel diffondere l’informazione ( potete trovare qui tutti i dettagli ) Se conoscete un giovane volenteroso, non iscritto all’università e disoccupato, che ha capacità comunicative e relazionali e che si può appassionare alla nostra vicenda, mandatecelo!

Tutto questo è per confermare che noi ci siamo, che Villae c’è.
Certo l’iniziativa è ambiziosa e difficile, ma se non ci crediamo noi, chi ci crederà mai?

 

Un saluto da Francesco Cingolani, Presidente dell’Associazione Villae.