Un Manifesto per Villa Buonaccorsi

Il Manifesto elaborato dall'Associazione Villae nasce come risposta al bisogno di definire la rinascita di Villa Buonaccorsi come bene comune. Dieci punti per disegnare i contorni di un futuro ambizioso, sostenibile e innovativo, capaci di realizzare il potenziale di un luogo unico, che può tornare a essere un centro gravitazionale per la crescita di tutto il territorio e un caso esemplare a livello nazionale e internazionale.
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Una scrittura

collaborativa.

L’associazione VILLAE ha elaborato, durante i primi sei mesi del 2021, una visione della Villa Buonaccorsi come patrimonio comune e la sua conversione in un centro nevralgico del territorio, un laboratorio per pensare, sperimentare e costruire in modo virtuoso il mondo di domani. In questo si è avvalsa dell’appoggio dell’agenzia specializzata Volumes, che con il progetto CENTRINNO lavora per riqualificare vari siti europei con patrimoni industriali e culturali di rilievo.

Da questa visione scaturisce il seguente Manifesto per Villa Buonaccorsi, presentato dall’associazione VILLAE nel luglio 2021 nell’ambito della II Commissione Consiliare del Comune di Potenza Picena.

1. PATRIMONIO DEL PASSATO, POTENZIALE CONTEMPORANEO .

La Villa, in quanto patrimonio storico culturale ed architettonico, è di per sé un bene comune;

Come tale la sua salvaguardia e valorizzazione richiamano alla responsabilità civica e spirituale della comunità. Crediamo che la Villa possa essere salvaguardata e allo stesso tempo reinterpretata in chiave moderna, adattata alle esigenze della società contemporanea e così tornare ad essere un importante centro sociale, culturale ed economico, quale è stato in passato.
I nostri sforzi sono volti a svelare il potenziale contemporaneo della Villa Buonaccorsi senza dimenticare il suo valore storico-culturale.

2. ATTIVAZIONE DELL’ECOSISTEMA LOCALE .

La Villa può giocare un ruolo chiave nell’attivazione di un ecosistema territoriale estremamente ricco ma attualmente frammentato, poco visibile e poco connesso. Tutti gli attori che si occupano, sul territorio, di turismo ed enogastronomia, agricoltura e artigianato innovativo, cultura ed educazione (solo per riferirci ai settori più immediatamente coinvolgibili) possono trovare nella villa un volano di innovazione e sviluppo.

3 STRATEGIA GLOCAL .

Considerare unicamente il contesto locale e i bisogni tradizionalmente espressi dal territorio ci sembra limitante per immaginare un progetto fattibile in un’operazione di tali dimensioni. Crediamo che seguendo un approccio multi-scalare glocal sia possibile mobilizzare reti e comunità internazionali che possano arricchire il progetto e ibridarsi con la sfera locale.
La Villa, oltre a dinamizzare il territorio locale, potrebbe diventare un polo europeo, un campus internazionale in linea con la visione del nuovo bauhaus europeo attualmente promossa dalla commissione europea.
Per questa internazionalizzazione, auspichiamo una progettualità basata sulla digitalizzazione e l’open source.

4 LA VILLA COME LABORATORIO .

Pensiamo che progettare e costruire un futuro ambizioso e sostenibile della Villa sarà un processo lungo e ricco, e siamo convinti che questo viaggio di co-creazione sia altrettanto importante che il risultato finale. Per questo proponiamo che tale viaggio sia valorizzato, facendo della Villa un laboratorio permanente di idee che si confrontano e si arricchiscono. Con questo approccio sperimentale Villa può essere rivalorizzata fin da ora con eventi, workshops e attività sperimentali ispirati dai valori della cultura maker e del learn by doing.

5 INCLUSIVITA E TRASPARENZA .

La nostra visione si basa su un principio saldo di inclusività e collaborazione. Il processo di riflessione in cui ci siamo impegnati ha bisogno di comprendere ed ascoltare la più ampia varietà di voci per poter funzionare, nonché di superare le divergenze di visione politica. Questo manifesto è una espressione di tali volontà. Siamo convinti che sulla via del fare si possa dare vita ad una comunità trasversale, che superi le differenze ideologiche. Crediamo in un processo di ideazione basato su genuinità, trasparenza ed affidabilità.


6
ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE .

Siamo mossi dall’ambizione di contribuire a un progetto socialmente utile ed economicamente sostenibile e duraturo. La Villa può diventare al tempo stesso occasione di sviluppo civico, culturale ed economico, generando attrattività nonché nuove opportunità di occupazione.

7 RESILIENZA E TRASVERSALITA .

In un mondo che cambia continuamente e sempre più velocemente, che richiede una capacità di adattamento continua, i modelli settoriali tradizionali sono poco efficaci e instabili. Al contrario, un’ibridazione settoriale ed una costruzione organica di vari modelli economici compenetrati possono garantire una stabilità globale duratura. La Villa può diventare un polo che fa incontrare i settori della cultura, del turismo, della produzione, dell’imprenditoria e altri ancora per creare sinergie e generare innovazione.

8. GOVERNANCE ORGANICA .

Data l’entità della struttura e la posta in gioco, auspichiamo una stretta collaborazione tra sistema pubblico, privato e cittadinanza. In tal senso, ci impegniamo a partecipare attivamente ai processi decisionali qualora vi fossimo invitati, convinti che una governance condivisa possa contribuire al raggiungimento degli obiettivi economico-sociali dai quali una tale iniziativa non può prescindere.

9 ECONOMIA CIRCOLARE .

Siamo pronti ad accettare con determinazione le sfide ecologiche del nostro tempo. La Villa e la sua posizione rurale, affacciata sul mare, nel cuore di uno dei paesaggi italiani più pittoreschi, potrebbe diventare un centro dove elaborare soluzioni per le minacce ecologiche che il pianeta sta affrontando, promuovendo ed incubando modelli di sviluppo ecologicamente ed economicamente sostenibili. Un modello di produzione e consumo che può servire da riferimento è quello dell’economia circolare, un approccio sistemico che implica condivisione, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e dei prodotti esistenti il più a lungo possibile.

10 PATRIMONIO ARTISTICO E TURISMO .

La Villa è il monumento architettonico più importante del Comune di Potenza Picena e contiene un giardino all’italiana settecentesco fra i meglio conservati d’Italia. Un progetto per il futuro della Villa Buonaccorsi può, promuovendo la conservazione e la valorizzazione di un tale patrimonio artistico-culturale, avviare un’abile sinergia con tutte le realtà pubbliche e private che si occupano di questo settore e favorire interventi di artisti contemporanei europei.

 

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Siamo in un momento delicato.
Dopo la prelazione del Ministero dobbiamo lavorare per assicurarci che il Futuro di Villa Buonaccorsi venga pensato in accordo con i valori del Manifesto, in un processo aperto e partecipato con i cittadini e tutte le realtà aziendali, associative ed istituzionali che hanno qualcosa da dire.

Il Manifesto è un strumento che ci permette di definire una comunità di intenti e accordare insieme tutte le voci che vogliono costruire un progetto innovativo per la Villa e il territorio.

Manifesto per Villa Buonaccorsi

Il Futuro ambizioso, sostenibile ed inclusivo di Villa Buonaccorsi, in 10 punti.

Passato

Un sito d’eccezione di 5 ettari nelle Marche; uno dei giardini barocchi più importanti d’Italia.

Futuro

Un collettivo misto di cittadini locali ed internazionali, appassionati ed esperti di tecnologica ed innovazione sociale.

Locale

Le aree rurali permettono di fare un passo indietro rispetto al caos del sistema e reinventare il modo in cui viviamo.

Globale

Un’azione locale ma con una strategia globale. La Villa può diventare un nodo di una rete varia ed eterogenea.

Chi ha sottoscritto il Manifesto

Il nostro Manifesto è stato sottoscritto da cittadini, professionisti ed esperti marchigiani ed internazionali.

Designer (Barcellona, Spagna)

Aldo Sollazzo

Imprenditore (Potenza Picena, Italia)

Giorgio Tanoni

Expert in Circular Construction (Paris, France)

Yara Tayoun