villa buonaccorsi

A piedi fra i campi

A piedi fra i campi 1600 1200 domenico

In seno a una delle iniziative che organizziamo tutti i giovedì, il Laboratorio Permanente, è nata una collaborazione fra Villae e il Movimento Nativi del Potenza. L’associazione Movimento Nativi del Potenza si prefigge, tra gli altri obiettivi, quello di realizzare una rete sentieristica campestre riscoprendo gli antichi percorsi che contadini e valligiani usavano per spostarsi con facilità. 

Ci piace mettere qui la bozza iniziale del loro manifesto, che è un invito alla selvaticità di cui parlano.

Viva la selvaticità!

Foto del Manifesto manoscritto del Movimento Nativi del Potenza

La tradizionale festa di Pasquetta di Montecanepino – organizzata dall’Acli che ringraziamo calorosamente per la disponibilità e la collaborazione – ci è sembrata l’occasione ideale per invitare la gente a scoprire e percorrere tre itinerari campestri, ripristinando la vecchia tradizione di recarsi alla festa a piedi.

Sembra che l’idea fosse azzeccata: abbiamo avuto 100 adesioni.

Anche l’iniziativa più semplice richiede un gran lavoro e i volontari del Movimento Nativi del Potenza si sono dati da fare le settimane precedenti mettendo ponti, cartelli e facilitando il passaggio tra i campi, aiutati anche dai proprietari terrieri della zona. Un grazie speciale a quegli agricoltori o proprietari terrieri che hanno “preparato” il terreno per poter rendere più agevole la camminata e a Martina della Casa delle Erbe che si è proposta di accompagnare uno dei gruppi integrando il percorso con spiegazioni sulle piante e erbe campestri. 

Noi di Villae abbiamo trovato che questa possibilità di vivere la campagna e di poterla attraversare fosse un’idea bellissima e per questo abbiamo contribuito a diffondere l’iniziativa ed aiutato alla sua organizzazione.  

Se anche voi volete andare dal mare in collina a piedi, un giorno di questi, qui di seguito trovate i tre percorsi.
Grazie a Manuele Baldoni per averli ripercorsi e registrati per renderli fruibili a tutti.

Percorrendoli poi, aiuterete al mantenimento del sentiero e renderete più facile il passaggio ai prossimi avventori. 


I link poco sopra vi portano ai percorsi su Google Maps, ma potete anche scaricare QUI i file completi GPX e KMZ (per Google maps e Google Earth).

ANNULLATA DI NUOVO LA PASSEGGIATA IN VILLA BUONACCORSI. ADESSO BASTA!

ANNULLATA DI NUOVO LA PASSEGGIATA IN VILLA BUONACCORSI. ADESSO BASTA! 2560 1920 domenico

Da quando, nei mesi scorsi, la Villa Buonaccorsi di Potenza Picena è stata acquisita al patrimonio dello Stato italiano, è andata via via crescendo l’attesa per una riapertura al pubblico del bellissimo complesso monumentale situato in contrada Montecanepino.

Nell’attesa che la nascita di una Fondazione ad hoc permetta di valorizzare al meglio il complesso e il magnifico giardino all’italiana, l’Associazione VILLAE, che fin dall’inizio ha sostenuto un percorso che rendesse Villa Buonaccorsi un bene comune, aveva chiesto ed ottenuto dal Comune di potenza Picena il patrocinio per un primo evento dal forte significato simbolico che si sarebbe dovuto tenere ieri, domenica 12 giugno. L’occasione era data dal Festival del New European Bauhaus (NEB), promosso dalla Commissione Europea all’interno di un più vasto progetto finalizzato alla condivisione di idee e esperienze fra tutti i paesi dell’Unione Europea per costruire un futuro più bello, sostenibile e inclusivo, proprio a partire dalla valorizzazione di luoghi e spazi di vita e di cultura. L’iniziativa Villa Viva dell’associazione Villae era stata dunque selezionata per partecipare – fra il 9 il 12 giugno – ad un grande festival tenutosi a Bruxelles, con la partecipazione di illustri esponenti dell’arte, del pensiero e dell’architettura europei, e testimoniare della mobilizzazione cittadina per la Villa Buonaccorsi.

L’iniziativa dell’Associazione prevedeva inoltre un incontro online, tenutosi giovedì scorso 9 giugno con la partecipazione di esperti europei di cultura, innovazione e cittadinanza attiva, ma anche e soprattutto una passeggiata nei luoghi simbolo della Villa – prevista appunto per ieri, domenica 12 giugno, che avrebbe permesso ai cittadini di rivivere la storia della Villa grazie agli interventi di esperti e testimoni, ma anche di proiettarsi nei suoi futuri possibili, in cui innovazione e sostenibilità potranno convivere con la valorizzazione del patrimonio culturale.

Nonostante le ripetute richieste, telefonate e lettere in posta certificata, in un primo momento l’associazione ha ricevuto un esplicito diniego dal Soprintendente ai Beni Culturali del sud delle Marche, Giovanni Issini; poi, dopo ulteriore trattativa, solo mercoledì scorso in tarda serata la Soprintendenza ha risposto alla nuova richiesta, questa volta positivamente, ma ponendo una serie di nuove condizioni molto restrittive, e oggettivamente impossibili da attuare. Nonostante tutto, in una corsa contro il tempo che non sarebbe esagerato definire disperata, i volontari dell’associazione hanno provato a rispettare le condizioni imposte entro la scadenza fissata dalla Soprintendenza per venerdì a mezzogiorno (ossia meno di 48 ore dopo la ricezione dell’autorizzazione) senza compromettere la qualità dell’evento, ma poi hanno dovuto a malincuore prendere atto della realtà e annullare la passeggiata.

E’ la seconda volta, dopo l’annullamento di novembre 2021, che nonostante l’impegno di tanti cittadini volenterosi, viene meno la possibilità di celebrare la Villa come luogo di valore civico e di bene comune. E dopo molti mesi continua il paradosso: da quando Villa Buonaccorsi è diventata pubblica, l’associazione Villae, nata proprio per sostenere e facilitare la fruibilità pubblica del complesso, non ha più potuto mettervi piede.

“Gli scambi con la Soprintendenza delle ultime settimane sono stati interpretati dai membri dell’associazione come un atto di ostilità ingiustificata nei confronti di cittadini che si sono spesi fin dall’inizio e continuano a farlo per un futuro sostenibile ed inclusivo di Villa Buonaccorsi. Il ruolo delle istituzioni dovrebbe essere quello di facilitare il lavoro di enti associativi come Villae e simili, e auspichiamo che questo accada in un futuro non troppo remoto” dichiara il presidente dell’associazione Francesco Cingolani, che continua “Ci siamo radunati ieri davanti ai cancelli chiusi della Villa per fare una foto, che  per noi simbolizza una richiesta: la richiesta di una vera e fattiva collaborazione con le istituzioni e la Soprintendenza, ed una comunicazione costruttiva che vada oltre i formalismi. Siamo professinisti, e quindi coscienti delle complessità burocratiche, ma siamo altrettanto coscienti del fatto che l’ambizione di Villa Buonaccorsi richiede che anche gli Enti Pubblici svolgano fino in fondo il loro compito che, lo ricordiamo, non è solamente quello di garantire la conservazione dei beni culturali, ma anche la loro fruizione pubblica. Solo aspirando a questa ambiziosa collaborazione fra cittadini e istituzioni sarà possibile rispettare le linee guida che l’Associazione ha delineato nel Manifesto per la Villa Buonaccorsi, che recentemente il Comune di Potenza Picena ha sottoscritto e sottoposto al Ministero della Cultura”.

Nella foto, i membri del direttivo dell’associazione Villae, radunati davanti ai cancelli chiusi della Villa Buonaccorsi insieme ai volontari che avevano organizzato l’evento del 12 giugno.