Villa Buonaccorsi diventerà pubblica, sarà il Ministero ad esercitare la prelazione. È di oggi l’annuncio del presidente della Regione Francesco Acquaroli, che finalmente prende posizione in modo chiaro.
L’iniziativa dell’associazione VILLAE è nata all’inizio del 2020, in piena pandemia, dall’unione di intenti fra cittadini di Potenza Picena e di altri paesi europei con la missione di far (ri)diventare la Villa un bene comune, accessibile ed inclusivo.
Sin dalle prime riflessioni nel Settembre 2020 avevamo strutturato l’iniziativa secondo tre fasi:
- l’acquisto (lavorando per evitare che il bene cadesse nelle mani di un privato o ancora peggio di uno speculatore)
- la co-progettazione di quello che dentro alla Villa verrà fatto e infine
- la gestione del bene stesso, una volta che il progetto sarà avviato
La notizia di oggi rappresenta per noi una prima, grande vittoria che ci assicura l’esito positivo della fase numero uno, e che ci permette quindi di continuare a lavorare sulle fasi successive che rappresentano sfide altrettanto ambiziose.
Per arrivare fin qui noi di Villae abbiamo lavorato molto e siamo orgogliosi di aver contribuito a questo risultato. Ma il nostro è stato anche un lavoro di squadra, in cui il ruolo di tutti i giocatori ha contribuito alla vittoria. Ringraziamo per questo la collaborazione diretta con il vicesindaco Giulio Casciotti, il consigliere Edoardo Marabini e l’on. Mario Morgoni, ma anche tutti gli altri membri della II Commissione Consiliare del Comune di Potenza Picena.
Fedeli alla nostra linea super partes e politicamente indipendente, è con questo spirito che immaginiamo il futuro di questo grande progetto, che vogliamo proseguire sulla via indicata nel nostro Manifesto.
Ci sembra essenziale muoversi, ed è quello che facciamo da due mesi ormai, per entrare nella fase di co-progettazione, e per questo stiamo lavorando su tre assi :
- La comunità locale
Stiamo lavorando all’organizzazione di una “passeggiata patrimoniale” nelle prossime settimane, in collaborazione con Rete Faro Italia, che sarà aperta a tutti i cittadini. - Fare economia sociale
Siamo convinti che fin da adesso si possa lavorare a una progettualità che crei opportunità di formazione e di lavoro sul territorio. Per questo stiamo preparando per i primi mesi del 2022 un secondo importante evento affinché in molti possano vedere concretamente nella Villa la possibilità di costruire il proprio futuro. - La dimensione internazionale
Siamo convinti che la Villa possa diventare un laboratorio virtuoso dove si pensa e si crea l’Europa di domani e, insieme ai nostri partner europei, stiamo lavorando per inserire la Villa in uno dei bandi legati al movimento del Nuovo Bauhaus Europeo.
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